Teologia w Polsce - Półrocznik Towarzystwa Teologów Dogmatyków. Nowa seria


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szukane wyrażenie: XXI wiek | znaleziono 14 opisów(-y) | strona: 1 spośród: 2

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ID=82
autor: Kochaniewicz, B.
tytuł: Ślady chrystologii politycznej w kazaniach św. Leona Wielkiego
Teologia w Polsce 5,1 (2011) 31-39          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: historia teologiiteologia politycznaV wiekLeon Wielkihistoria chrystologiiteologia patrystyczna

summarium/abstract:
LE TRACCE DELLA CRISTOLOGIA POLITICA NEI SERMONI DI SAN LEONE MAGNO
L'analisi dei discorsi del papa san Leone Magno ha evidenziato una presenza delle espressioni, che infatti sono le tracce di cosiddetta cristologia imperiale, che dominava nella riflessione teologica del IV secolo. Queste espressioni che si riferivano alla regalita' e alla dominazione di Cristo, sottolineavano da una parte la consostanzialita' di Cristo con il Padre, opponendosi in questo modo agli errori di arianesimo. Dall'altra invece, mettendo insieme una dignita regale di Cristo e la persona di cesare, mostravano un vero modello dell'imperatore cristiano. Ricordavano che egli deve aver cura del regno di Cristo sulla terra, difendendo i suoi fedeli dal pericolo delle eresie, ma anche cercando di far estendere le frontiere di questo regno.


ID=18
autor: Kupczak, P.
tytuł: Człowiek Chrystusowy w myśli antropologicznej Erica Lionela Mascalla
Teologia w Polsce 2,1 (2008) 55-73          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: antropologiahistoria teologii współczesnejMascall, Eric LionelXX wiekchrystokształtność

summarium/abstract:
CHRISTISCHER MENSCH IN ANTHROPOLOGISCHER AUFFASSUNG NACH ERIC LIONEL MASCALL - ZUSAMMENFASSUNG
Nach Eric L. Mascal ist der Mensch vor allem Christisch und zum Christi' Rang erhoben. Die Verkörperung von Gottessohn ist das grundlegende Ereignis, das die menschliche Natur zum Übernatürlichen erhebt. Die menschliche Natur ist auf die Transzendenz, Gott und seine Gnade offen. Der Mensch hat also die Möglichkeit die "Übernatur" zu erlangen. Der Mensch verliert die ontologische Bindung mit Gott nicht, trotz der Sünde, die die Tatsache seines Schaffens verneint und bricht die Einheit mit Gott ab. Die Verkörperung eröffnet die Perspektive auf die Eschatologie und bringt zugleich die Früchte in Gegenwart, hauptsächlich dank der Eucharistie. Nach Mascall ist die Eucharistie das reale Dasein Christi in der Kirche. Dank der Eucharistie kann sich der Mensch mit Christi identifizieren (sich in Christi verkörpern) und damit kann er sich selbst heiligen und sich mit dem Schöpfer und Erlöser vereinigen.


ID=74
autor: Kwiatkowski, B.D.
tytuł: Inspiracje chrystologiczne we włoskiej poezji religijnej początku XXI wieku
Teologia w Polsce 4,2 (2010) 263-276          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: teologia systematycznachrystologiaXXI wiekpoezjaWłochy

summarium/abstract:
ISPIRAZIONI CRISTOLOGICHE NELLA POESIA RELIGIOSA ITALIANA ALL'INIZIO DEL XXI SECOLO. SOMMARIO
Nella riflessione teologica contemporanea la letteratura, e in modo particolare la poesia, trovano un posto sicuro, soprattutto in quanto loci theologici. Codesto articolo non vuole essere pero un'analisi della questione menzionata, ma piuttosto un tentativo di far vedere la poesia come la strada per scoprire alcune dimensioni della fede dell'uomo d'oggi. Come fonte della ricerca viene presa la raccolta di poesie (4 volumi) intitolata Premio Nazionale di Poesia Religiosa "San Sabino". In modo particolare l'attenzione dell'autore e rivolta alle ispirazioni cristologiche presenti nelle poesie prese in esame. Si tratta cioe di individuare la concreta visione di Cristo e di alcuni temi cristologici, espressi dagli autori, per rispondere alle domande sul collegamento tra la fede vissuta e le aspettative esistenziali del cristiano degli inizi del XXI secolo. Cosiddette ispirazioni cristologiche vengono schematicamente divise in cinque gruppi: 1) l'incarnazione e il Natale; 2) l'insegnamento e i miracoli di Cristo; 3) la sofferenza e la morte di Cristo; 4) la risurrezione; 5) altre ispirazioni. Seguono le conclusioni. Dalla riflessione risulta che per il cristiano dell'inizio del XXI secolo il Cristo e uno dei principali punti d'interesse. Si puo scorgere un certo cristocentrismo della riflessione teologica, ma cristocentrismo soggettivo ed esistenziale. Le analisi delle poesie ispirate alla cristologia ci permettono di abbozzare una visione del cristiano. E un cristiano consapevole della propria identita, uomo che confessa con coraggio la fede in Cristo. In lui cerca la via e la soluzione dei misteri dell'esistenza. Contemporaneamente e un cristiano immerso nel mondo, vuol dire uomo che cerca, ma che non si sente perduto, perché appunto e il Cristo ad indicargli la direzione e la meta. Il cristocentrismo della riflessione e l'antropocentrismo delle aspettative esistenziali vengono conciliati.


ID=54
autor: Kwiatkowski, B.D.
tytuł: Koncepcja Chrystusa biblijno-eklezjalnego jako klucz do chrystologii integralnej według A. Amato
Teologia w Polsce 3,2 (2009) 257-268          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: chrystologiahistoria chrystologiiXX wiekAmato, Angelometodologia

summarium/abstract:
SOMMARIO
La cristologia in ogni tempo ed in ogni spazio culturale, per esprimersi nel modo genuino e integrale, deve trovare una concreta prospettiva di ricerca. Il problema basilare di alcune cristologie è l'effettivo primato di uno schema filosofico scelto a priori che orienta tutto il discorso teologico sul dato teologico. Per evitare quel problema e assicurare una prospettiva sicura il nostro autore, arcivescovo Angelo Amato, propone applicare alla cristologia la regola del Cristo bibbico-ecclesiale. Secondo lui ci sono quattro elementi fondamentali per una comprensione di quella regola: la storia di Gesù Cristo; la continuità tra il Gesù della storia ed il Cristo della fede; la confessione di Gesù Cristo come il salvatore unico e assoluto; la rilevanza salvifica del Cristo bibblico-ecclesiale oggi. Nel completo discorso cristologico Amato cerca di applicare detta regola spiegando, prima di tutto perché il Cristo non è una invenzione astorica, ma un personaggio storico reale. In seguito mostra che il Cristo annunciato e vissuto dalla Chiesa è l'autentico Gesù storico e non invece una sua trasformazione dogmatica. Dopo spiega, su che cosa si basa il riconoscimento di Gesù Cristo come salvatore assoluto e definitivo, per passare poi alla questione: in che cosa consiste la salvezza apportata da Cristo?


ID=79
autor: Lekan, J.
tytuł: Jezus Chrystus, pośrednik zbawienia. Uniwersalistyczna wizja hiszpańskiej teologii
Teologia w Polsce 4,2 (2010) 335-346          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: teologia systematycznachrystologiapośrednikpośrednictwohistoria teologiiXX wiekHiszpania

summarium/abstract:
JESUCRISTO - MEDIADOR DE LA SALVACIÓN. LA VISIÓN UNIVERSAL DE LA TEOLOGÍA ESPANOLA. RESUMEN
El siguiente artículo tiene el propósito de sacar las conclusiones a base de un estudio monográfico titulado "Jesucristo - Mediador de la salvación en la teología espanola posconciliar". Es un intento de describir no solamente el contenido de la noción misma de la mediación salvífica de Jesucristo, sino, al mismo tiempo, recalcar los elementos universales contenidos en la visión propia de una teología (en este caso espanola). Primero responde al porqué de elegir este tema (dos razones: epistemológico y teológico) y darle elegida estructura. Luego destaca las características de la cristología espanola posconciliar. Es una cristología de las fuentes, tiene solido fundamento bíblico y patrístico, es una teología abierta, de talante europeo. El concepto de soteriología pasa a ser clave de la mediacion salvífica de Cristo. De la reflexión de los teologos espańoles en el periodo posconciliar sale a la luz, pues, una imagen de Cristo Mediador con varios aspectos. Los más importantes son: identidad ontológica de la persona del Mediador; necesidad de ser el hombre verdadero. Su mediación es intratrinitaria y escatológica, "pro-existencial", universal y unificadora, inmediata. Es la única mediación compuesta por dos elementos: descendente y ascendente. En cuanto a su realización, la teología senala tres funciones en la mediación salvífica de Cristo: real, profética y sacerdotal. En fin, estamos ante un tema muy rico y con muchos aspectos. Sin duda permite observar con claridad el desarrollo de la cristología contemporánea espanola, pero sobre todo la importancia del tema para la cristología y, principalmente, para la soteriología: no solamente para la espanola, sino para la universal.


ID=67
autor: Naumowicz, C.
tytuł: Konstytucja Benedykta XII Benedictus Deus. Próba nowego spojrzenia na kontrowersję
Teologia w Polsce 4,1 (2010) 109-123          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: eschatologiahistoria teologiiXIV wiekśredniowieczeBenedykt XIIwidzenie uszczęśliwiające

summarium/abstract:
LA COSTITUZIONE "BENEDICTUS DEUS" DI BENEDETTO XII. PROVA DI UN NUOVO APPROCCIO ALLA CONTROVERSIA. SOMMARIO
La Costituzione apostolica "Benedictus Deus" emanata dal Benedetto XII nel 1336 e, tra i documenti magisteriali, il testo piu autorevole ed esplicito sulla questione degli uomini tra la morte e la risurrezione. Il complesso contesto storico ed ecclesiale in cui il documento e venuto a definirsi ha inciso non poco sulla sua espressione ed interpretazione. L'occasione della promulgazione era stata data da una serie di omelie di Giovanni XXII in cui egli riproponeva l'idea della dilatazione della ricompensa definitiva delle anime alla fine dei tempi. L'opinione personale del pontefice suscito una grande reazione, molte critiche, con riflessi anche politici, portando alla cosiddetta "ritrattazione". Successivamente, Benedetto XII con la Costituzione intervenne autorevolmente sulla questione della immediata retribuzione subito dopo la morte. Sul primo piano di questo documento rimane l'escatologia individuale. L'interpretazione cosnueta di questa vicenda propone la discontinuita tra i due pontefici. Alcuni nuovi studi intendono rilevare invece la continuita tra Giovanni XXII e Benedetto XII e la sommessa conferma che proviene dall'estensore della Costituzione circa gli insegnamenti del predecessore.


ID=56
autor: Naumowicz, C.
tytuł: Powab joachimizmu. Interpretacja myśli Joachima z Fiore we współczesnej teologii
Teologia w Polsce 3,2 (2009) 291-307          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: historia teologiiśredniowieczeXII wiekJoachim z FioreMoltmann, JürgenBalthasar, Han Urs vonLubac, Henri de

summarium/abstract:
THE ATTRACTION OF JOACHIMISM. INTERPRETATION OF JOACHIM OF FIORE'S THOUGHT IN CONTEMPORARY THEOLOGY. SUMMARY
Joachim of Fiore developed a vision of the whole of history, with a strongly eschatological orientation, based on the doctrine of the Trinity and divided into three successive eras: the age of the Father, that of the Son, and the final, spiritually perfect, age of the Spirit. Some contemporary theologians are influenced by this original theology and also critique it. H. de Lubac comes to a negative judgement on Joachim's vision because it undermines the truth about Christological fulfilment. H. U. von Balthasar appreciates the basic intuition of the Calabrian abbot, while seeking to put right what is distored in it by underlining the permanent work of the Holy Spirit in the Church. J. Moltmann appropriates Joachim's Trinitarian schema, but refuses to see the three aspects as three successive stages. He also interprets Joachim's eschatology and that of Thomas Aquinas as two complementary sides of Christian hope.


ID=78
autor: Pek, K.
tytuł: Problem zależności obrazu Maryi od obrazu Boga. Wprowadzenie do studium nad nauczaniem Prymasa Augusta Hlonda
Teologia w Polsce 4,2 (2010) 317-334          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: teologia systematycznamariologiahistoria teologiiPolskaXX wiekHlond, August

summarium/abstract:
THE IMAGE OF MARY IS DEPENDENT ON THE IMAGE OF GOD. INTRODUCTION IN THE STUDY OF THE TEACHING OF THE PRIMATE CARD. AUGUST HLOND. SUMMARY
The purpose of the present study is to introduction in the theological image of God in the mariology of the Card. August Hlond (d. 1948). The Primate of Poland while continuing the work of his predecessor (Card, Edmund Dalbor), had also, in a way, to start anew after the devastation caused by World War II and at the beginning of Communist attempts to destroy the Church in Central and Eastern Europe. All his pastoral work had an apostolic and missionary character. The main themes of his teaching were: Christ the King, Christ in the Eucharist, the Kingdom of Christ, the Heart of Jesus and Divine Providence. One may also note some rare references to the Holy Spirit. Like his predecessor, he never devoted a separate pastoral letter to the Mother of Christ or to Marian devotion. His mariological teaching is spread not only throughout his letters but also in his sermons, speeches and appeals. The image of God they convey is that of closeness and goodness. Even at - observed also in Poland the 100th anniversary of the Marian apparition in La Salette, with its message about the heavy arm of God, he did not contrast the goodness of Mary with the wrath of God. He seemed to emphasize the mercy of God and suggest that the apparently clear Marian message of La Salette, should be, nevertheless, understood in the light of God's love. Even though he supported some Marian initiatives (e.g. the act of consecrating Poland to the Immaculate Heart of Mary) and taught about Mary's presence in the life of Poles (e.g. the vows of John Casimir perceived as a covenant with Mary), he never failed to refer to Christ as the source of all victory. He also stressed the importance of human potential and of the activity of every person. In this case the faith was to be the source of victory which he understood as the fulfillment of the Gospel.
General research conclusion: The image of Mary is dependent on the image of God. Whenever the history of salvation was perceived as the work of the Father through the Son in the Holy Spirit, Mary was presented as a participant (or a recipient) and a witness of the activity of God.
(translated by Mira Majdan)


ID=64
autor: Pyc, M.
tytuł: Sobór Chalcedoński w procesie kształtowania się wiary w Jezusa Chrystusa.
Teologia w Polsce 4,1 (2010) 65-82          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: historia chrystologiichrystologiaV wiekSobór Chalcedońskidefinicja chalcedońskamonofizytyzmnestorianizmunia hipostatyczna

summarium/abstract:
RIASSUNTO
Tra i concili dell'antichita cristiana un posto particolare occupa il Concilio di Calcedonia. La sua definizione della fede e il frutto del dibattito cristologico dei primi secoli. Nel presente articolo intitolato "Il Concilio di Calcedonia nel processo di formarsi della fede in Gesu Cristo" viene presentata la specificita della dichiarazione calcedonese (p. 1), basata sulla tradizione biblica e apostolica della Chiesa primitiva (p. 2). Essa e la sintesi delle antiche tradizioni cristologiche: antiochena, alessandrina e latina (p. 3). Viene sottolineato l'orientamento kerigmatico del documento conciliare (p. 4), la difesa di fronte al tentativo di elenizzare il kerigma cristiano (p. 5) e il contesto storico-salvifico e soteriologico della definizione (p. 6). Infine troviamo nell'articolo una riflessione riguardo alla chiave data dal Concilio di Calcedonia per la compresione piu profondamente cristiana della realta contemporanea (p. 7).


ID=62
autor: Siwecki, L.
tytuł: John Paul II's Idea of Trinitarian Ecclesiology
Teologia w Polsce 4,1 (2010) 33-48          pełny tekst artykułu   spis treści rocznika

słowa kluczowe: eklezjologiaeklezjologia trynitarnaJan Paweł IIhistoria teologiiXX wiek

summarium/abstract:
The Church is the fruit of the eternal divine plan of salvation. John Paul II underlines that the Church comes out of the eternal and abundant love of the Father; this love is manifested and realized through the coming, death and resurrection of the Son and through the continuing and vivifying presence of the Holy Spirit. The Church is therefore the work of the Trinity.


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